Fiasca per Polvere da sparo in Corno Biondo naturalmente ricurvo e appiattito, con fornimenti in bronzo e legno di Bosso Cinese.
La Fiasca, realizzata in Cina nella seconda metà del XVIII secolo (periodo Qinq 1644-1912) utilizzando la parte finale di un corno di Yak, riporta su entrambe le facciate scene intagliate ed incise in bassorilievo raffiguranti tipici paesaggi del territorio Cinese, con piante di conifere e Templi con Pagode; inoltre, nell'insieme di questo contesto, sono presenti quattro personaggi (due su ciascuna facciata) identificati come monaci Shaolin intenti ad affrontarsi esercitando la pratica del Tai Chi, "lotta dell'estrema essenza” facendo riferimento alla ricerca di armonia ed equilibrio tra Yin e Yang ovvero le due energie (femminile e maschile) che secondo il pensiero cinese, formano il microcosmo dell'essere umano. Questi combattimenti ritualizzati venivano eseguiti da due o tre ballerini.
Tutto ciò è comprensibile dall'impostazione delle figure le quali, sono in posizione di combattimento a distanza ravvicinata dove, oltre le mani viene utilizzato anche il Tessen o Shàn 扇, uno strumento chiudibile con stecche taglienti in ferro che appariva come un comune ventaglio ma in realtà era un arma per la difesa personale.
La Fiasca è dotata di un terminale di chiusura (tappo) realizzato in legno di Bosso il quale, è stato minuziosamente intagliato raffigurando il volto del Bodhidharma 28º Patriarca del Buddhismo secondo la tradizione Chán/Zen, figura a cui si attribuiscono le forme di combattimento di Shàolínquán (少林拳), ossia lo stile delle arti marziali tradizionali cinesi. Infine, per assicurare tenacemente il "tappo" alla Fiasca, è necessario inserire il particolare perno in ottone nell'apposito foro e ruotarlo di mezzo giro.
Eccellente il suo stato di conservazione.