Pomo-Mazza in ferro, per Spada ad una mano e mezza, detta anche "Bastarda", realizzato probabilmente in Italia del nord nella seconda metà del XV secolo.
Consistente pomo-mazza di spada ad una mano e mezza detta anche "bastarda", a forma di cubo esaedro con facciate quadrilatere sagomate a croce, le quali si susseguono e si uniscono, mediante i triangoli ricavati all'interno di ogni loro singolo braccio. Su questo pomo a forma di cubo esaedro infatti, mediante la particolare lavorazione eseguita a croce, sono stati in pratica ricavati ben 26 angoli vivi a 90° ciascuno, più altri 8 costituiti dai triangoli che uniscono le croci. Pertanto esso fu verosimilmente ideato per dotare una spada la quale, non solo doveva avere la funzione di tagliare, ma al momento di altre necessità, poter essere impugnata al contrario ed usata come una mazza.
Non era insolito all'epoca che questi tipi di pomi dalle singolari caratteristiche, fossero impiegati come vere e proprie teste di mazze impugnando la spada al contrario, infatti ce lo testimoniano alcuni disegni originali di periodo gotico-rinascimentale, i quali illustrano perfettamente il loro uso.
Importante e singolare pomo di spada in ferro, realizzato da mastro spadaio attivo probabilmente sul territorio del nord Italia (Milano o Brescia) nella seconda metà del XV secolo.
Le sue misure tra le superfici sono di cm 4x4 cm mentre tra le estremità degli angoli cm 6x6, per un peso di 375 grammi.