Binocolo 7x50H modello SEPTAR, prodotto nel 1939 dalla Carl Zeiss Jena, facente parte di un lotto di soli 230 esemplari, indicati negli elenchi Zeiss riportati nel libro del Dott. Hans Seeger "Militärische Ferngläser und Fernrohre in Heer", come modelli D.F. 7x50H e di cui solo questo, ad oggi, risulta essere prodotto come modello SEPTAR e non D.F.
È molto probabile pertanto, che questo binocolo sia stato prodotto in concomitanza di una commissione pervenuta alla Zeiss, da parte dei vertici della Marina Spagnola in quanto, come risulta dalla targhetta presente sulla custodia del binocolo e di una dicitura manoscritta, fu destinato al "Comandante" dell'Incrociatore "Canarias", nave la quale, in concomitanza della produzione del binocolo, prese parte tra il 1936 al 1939 alla guerra civile spagnola combattendo dalla parte dei nazionalisti, partecipando alla battaglia di Capo Palos, svolgendo un ruolo di ammiraglia dell' Armada e partecipando a fianco dei tedeschi, nel maggio del 1941, nel tentativo di recupero dei superstiti della Corazzata Bismarck ad un'ora dall'affondamento.
Dopo accurate ricerche si è potuti risalire al susseguirsi di comandanti, che a partire dal 1937, furono al comando dell'Incrociatore Canarias, ovvero:
dal 31 Agosto del 1936 - Incrociatore Canarias divenne la Nave Ammiraglia con al Comando del Capitano di Vascello Francisco Moreno Fernández.
Dal Marzo del 1937 - Capitano Salvador Moreno Fernandez, il quale divenne tra il 1939 ed il 1946, Ministro della Marina.
Da Ottobre 1937 - Capitano di Fregata Rafael Estrada.
Dal 1940/41 sino al 1945 - Capitano Benigno González Aller y Acebal.
Il binocolo è corredato della sua originale custodia in cuoio, anch'essa marcata Carl Zeiss Jena, è perfettamente funzionante in tutte le sue parti e la visione è nitida, chiara e collimata.
La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857. Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon. Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss.
Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.