Doppelfernrohr D.F. 6x30, prodotto dalla Voigtländer, per i reparti di Artiglieria della Kriegsmarine. Questo binocolo, prodotto circa nel 1939, è l'unico conosciuto di una serie limitata di esemplari prodotti. Le caratteristiche presenti su questo eccezionale binocolo, lo rendono una rarità assoluta nel suo genere: il tipo di reticolo presente nell'oculare destro riscontrabile solo sui binocoli d'Artiglieria, normalmente 7x50; la particolare ghiera numerata, posta sulla base dell'oculare sinistro e soprattutto, fatto eccezionale per qualsiasi 6x30, il trattamento blu antiriflesso presente su tutte le lenti, sistema sviluppato e brevettato il 1° Novembre 1935 da Aleksander Smakula, membro dello staff Zeiss di Jena dal 1934.
Sulla piastra dell'oculare sinistro, oltre al marchio del produttore riportato per esteso (Voigtländer) e agli ingrandimenti (D.F. 6x30 – Doppel Fernrohr 6x30) è presente l'aquila di accettazione da parte della Kriegsmarine. Sulla piastra oculare destra, vi è riportato, oltre che all'abbreviazione “Artl.” (Artillerie), anche il numero di assegnazione “0123”, che, con tutta probabilità, fa riferimento ad una postazione ben specifica.
La visione è perfettamente nitida e collimata ed un piccolo chip sul prisma sinistro, non inficia assolutamente sull'ottima visuale. Tutti i meccanismi funzionano in modo corretto. Relativamente il formato di binocoli 6x30, prodotti per la Kriegsmarine, si conoscono pochissimi esemplari costruiti dalla Carl Zeiss per l'artiglieria della Kriegsmarine, sopratutto col trattamento blu antiriflesso.
La Voigtländer Braunschweig fu creata a Vienna nel 1756, l'azienda prese il nome dal suo fondatore, Johann Christoph Voigtländer e produsse inizialmente strumenti ottici, destinati in particolare a microscopi e ad altre apparecchiature scientifiche. Tra le prime realizzazioni gli obiettivi di tipo Petzval, e altri destinati a diventare famosi, come ad esempio il Collinear e l'Heliar. Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo.
Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale. Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn. Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG. In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale. Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer".
Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982. A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio. Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.