Doppelfernrohr 8x20 Carl Zeiss, D.F. 95, Fussartillerie, 1897

Doppelfernrohr 8x20 Carl Zeiss, D.F. 95, Fussartillerie, 1897

Doppelfernrohr D.F. 95, 8x20, prodotto da Carl Zeiss nel 1897 circa, per l'Esercito Imperiale Tedesco ed assegnato ai reparti della Fussartillerie.
Questo Doppelfernrohr D.F. 95, denominato anche "Bent Shoulders" o spalle piegate, riferito alla posizione inclinata delle piastre porta oculari sulle quali sono incisi in argento gli elementi identificativi del modello: "Carl Zeiss Jena D.R.P." sulla piastra sinistra e "Fussartillerie D.F. 95 N°XXXX" sulla piastra destra, inoltre sul ponte del suo telaio è presente il numero seriale di produzione "XXXX". Essi furono i primi binocoli prismatici assegnati all'Esercito Imperiale Tedesco e furono prodotti fino al 1907, anno in cui lasciarono il posto alla produzione dei nuovi modelli.
Altresì, come constatato dal numero di serie, risulta essere realizzato nella prima fase di produzione, in quanto questo preciso modello "Bent Shoulders" fu progettato nel 1894 e nel 1895 uscirono dalla fabbrica i primi esemplari.
Nel 1896 furono assegnati ai reparti della Fussartillerie dell'Esercito Tedesco.
In condizioni ottime come i suoi meccanismi ed è perfettamente collimato.
È presente la sua relativa custodia in cuoio.

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.

Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità. La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon. Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss. Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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