Doppelfernrohr 6x30, prodotto dalla Voigtländer nel 1926 circa, per essere destinato alla Reichsmarine della Weimarer Republik.
Sulla piastra oculare destra infatti, accanto al "Leone" simbolo della città di Braunschweig sede della Voigtländer, sono presenti i marchi di accettazione da parte della Reichsmarine consistenti in una "Ancora" con sottostante una "M": in ultimo, le informazioni sugli ingrandimenti 6x30 completano le fondamentali di questo binocolo.
Sulla piastra oculare sinistra, oltre al marchio della Voigtländer, è riportato il numero seriale di produzione 18XXX.
Questo rarissimo binocolo infatti è una testimonianza storica molto importante dei fatti che susseguirono la 1^ Guerra Mondiale. Infatti, con il trattato di Versailles stipulato nell'ambito della Conferenza di pace di Parigi del 1919-1920 e firmato da 44 Stati, il 28 Giugno 1919, a Versailles, suddiviso in 16 parti e composto da 440 articoli, la delegazione di pace tedesca accettò pesanti riduzioni dell'esercito, pesanti pagamenti per le riparazioni di guerra e la cosiddetta clausola della "Germania come unica responsabile dello scoppio della guerra".
Il trattato di Versailles, oltre ad abolire la coscrizione per la Germania, pose anche grosse limitazioni alle forze armate tedesche, che non dovevano superare le 100.000 unità e una drastica riduzione della produzione del materiale bellico pertanto questo binocolo fa parte di una limitata produzione.
È completo dell'originale Benutzer e dell'originale cinghia a tracolla.
La visione è ottima e tutti i meccanismi funzionano perfettamente. La messa a fuoco è precisa.
Storia della Voigtländer:
La Voigtländer Braunschweig fu creata a Vienna nel 1756, l'azienda prese il nome dal suo fondatore, Johann Christoph Voigtländer e produsse inizialmente strumenti ottici, destinati in particolare a microscopi e ad altre apparecchiature scientifiche. Tra le prime realizzazioni gli obiettivi di tipo Petzval, e altri destinati a diventare famosi, come ad esempio il Collinear e l'Heliar. Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo. Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale.
Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn. Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG. In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer". Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982. A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio. Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.