Doppelfernrohr Voigtländer 7x50, Artillerie Kaiserliche Marine, Reichsadler, circa 1916

Doppelfernrohr Voigtländer 7x50, Artillerie Kaiserliche Marine, Reichsadler, circa 1916

Doppelfernrohr 7x50, prodotto nel 1916 dalla Voigtländer Braunschweig per la Kaiserliche Marine.
Questo modello, sulla piastra oculare sinistra, oltre al marchio Voigtländer Braunschweig, riporta infatti la parola "Art." abbreviazione di Artillerie, mentre sulla piastra destra, gli ingrandimenti 7x50 con numero XXXX, ed il marchio di accettazione della Marina Tedesca consistente nella "Reichs Adler" e la "M" utilizzata dal 1915 al 1945, in special modo fino al 1935, data dopo la quale la Marina tedesca adottò l'Aquila con la svastica.
Questo binocolo ha una "special feature" (Okularhemmung - Ocular Locking System), una caratteristica speciale che lo distingue dagli altri binocoli, usati durante il primo conflitto mondiale, ovvero dotato di un sistema di memorizzazione e bloccaggio della focale visiva su ogni singolo oculare. Basterà quindi, una volta trovata la focale, far ruotare la ghiera zigrinata che si trova sul tubo oculare e posizionarla sullo "0".
La visione è ottima e chiara e tutti i meccanismi funzionano correttamente.

La Voigtländer Braunschweig fu creata a Vienna nel 1756, l'azienda prese il nome dal suo fondatore, Johann Christoph Voigtländer e produsse inizialmente strumenti ottici, destinati in particolare a microscopi e ad altre apparecchiature scientifiche. Tra le prime realizzazioni gli obiettivi di tipo Petzval, e altri destinati a diventare famosi, come ad esempio il Collinear e l'Heliar.
Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo. Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale.
Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn.
Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG. In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer".
Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982.
A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio. Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.
Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo. Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale.
Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn.
Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG. In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer".
Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982.
A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio. Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.

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