Doppelfernrohr Voigtländer 8x36, Kaiserliche Marine, circa 1917

Doppelfernrohr Voigtländer 8x36, Kaiserliche Marine, circa 1917

Doppelfernrohr 8x36, prodotto dalla Voigtländer, Braunschweig (Vienna) per la Kaiserliche Marine (Marina Imperiale Tedesca) nel 1915 circa, come si evince dai marchi impressi sulle piastre oculari, i quali riportano sulla sinistra "Voigtländer Braunschweig" e numero di serie XXXXX, mentre sulla destra la Corona Imperiale Tedesca con al di sotto la M di Marine ed il numero di assegnazione XXXX. Di fianco troviamo il Leone, simbolo della città Braunschweig e gli ingrandimenti 8x36. Tra le due lenti obiettive, una rotella zigrinata va a serrare la distanza interpupillare prescelta.

È davvero molto interessante imbattersi nei binocoli prodotti in quel periodo dalla Voigtländer, moltissimi erano i modelli prodotti ma diversi tra di loro, nonostante le medesime caratteristiche ottiche quali ingrandimenti e diametro lenti. Binocoli solidi, davvero ben costruiti ma con caratteristiche, seppur nel suo "piccolo", molto diverse e incisive sulla resa visiva ed estetica. Sono stati binocoli molto apprezzati dagli alti ufficiali della Kaiserliche Marine, date le altissime qualità costruttive.

Il binocolo è completo della sua originale cinghia a tracolla.

La visione è perfettamente nitida, chiara e collimata e tutti i meccanismi funzionano in modo preciso.


La Voigtländer Braunschweig fu creata a Vienna nel 1756, l'azienda prese il nome dal suo fondatore, Johann Christoph Voigtländer e produsse inizialmente strumenti ottici, destinati in particolare a microscopi e ad altre apparecchiature scientifiche. Tra le prime realizzazioni gli obiettivi di tipo Petzval, e altri destinati a diventare famosi, come ad esempio il Collinear e l'Heliar.
Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo. Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale.
Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn.
Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG. In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer".
Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982.
A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio. Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.
Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo. Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale.
Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn.
Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG. In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer".
Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982.
A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio. Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.

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