Mirino d'Aereo, "Jugoslovensko Kraljevsko Ratno Vazduhoplovstvo i Pomorska Avijacija", 1934

Mirino d'Aereo, "Jugoslovensko Kraljevsko Ratno Vazduhoplovstvo i Pomorska Avijacija", 1934

Mirino da aereo per tiro con mitragliatrice installato in prossimità della carlinga, il quale consentiva al pilota di poter far fuoco contro aerei nemici con estrema precisione durante il combattimento aereo, dotazione alla "Jugoslovensko Kraljevsko Ratno Vazduhoplovstvo i Pomorska Avijacija" ovvero "Aeronautica Militare Jugoslava ed Aviazione Navale" dal 1929 al 1941.

Questo mirino infatti, grazie al particolare reticolo, era utile a definire il campo di efficacia dei proiettili ed inqudrare, con precisione, aerei nemici all'interno dell'area di tiro stabilita dal reticolo.

Questo mirino, prodotto dalla "Teleoptik" di "Beograd" (Belgrado, capitale del Regno di Jugoslavia dal 1929 al 1941), era installato esclusivamente sui caccia e aerei i quali erano dotati di mitragliatrici sincronizzate con l'elica.

Sul corpo, oltre al marchio del produttore, sono riportate le seguenti diciture: "Svojina Vazduhoplovstva Vojske" (Proprietà dell'Aeronautica Militare), "Kraljevine Jugoslavije" (Regno di Jugoslavia) nonchè il numero di serie "XXX", mese "X" (ottobre) e anno di produzione "1932".

Nella fattispece i modelli su cui era impiegato erano i seguenti:

Aereo Morane-Saulnier MS 406

Avia BH-33

Caproni Ca.310

La sua struttura è estremamente resistente, così come resistenti sono le staffe utili al fissaggio alla carlinga, in quanto doveva sopportare pressioni, virate etc etc senza in alcun modo variare la deriva, alzo o posizione.

Ad oggi è l'unico esemplare conosciuto.


Storia della Teleoptik:

Teleoptik è una fabbrica di Zemun, fondata nel 1922, e fu la prima fabbrica jugoslava di telefonia, ottica e meccanica di precisione. Rimase attiva del 1922 sino al 1977 quando ne fu dichiarato il fallimento.

La Serbia subì gravi danni durante la Prima Guerra Mondiale pertanto uno dei compiti più importanti dopo la guerra, fu quello di ricostruire le ferrovie e i ponti danneggiati, per poi continuare la costruzione delle tratte ferroviarie iniziate prima del conflitto e costruire una nuova rete ferroviaria in zone che fino ad allora non erano collegate tra loro. Gli investimenti nella costruzione ferroviaria, attirarono l'attenzione di varie aziende nazionali ed estere. Tra le prime ad apparire ci furono le società ungheresi "SIS" e "Telefonska fabrika". La ditta "SIS" fornì segnali, sottosegnali e paraurti per linee ferroviarie nonchè apparecchi telefonici completi per le stazioni ferroviarie. Si crearono così le condizioni per fondare la prima fabbrica jugoslava di telefonia, ottica e meccanica di precisione la quale fu ufficialmente messa in funzione il 22 aprile 1922. Questo segnò l'inizio di un nuovo ramo industriale in Jugoslavia: l'industria della meccanica di precisione, che altro non era che un ramo dell'industria dei metalli. Il proprietario di maggioranza era la società "Telefonske fabrik a. D." da Budapest, che acquisì le quote della fabbrica "SIS". Parteciparono all'acquisizione di quote aziendali anche famose aziende e industriali nazionali: Milan Vapa , Manojlo Klidis, Svetozar Vlajković, Milan Ječmenica, Vlajko Gođevac e altri. La prima sessione ordinaria dell'assemblea dei soci si tenne l'11 maggio 1922. L'impianto di produzione comprendeva una varietà di strumenti e segnalazioni. Dopo quattro anni il programma di produzione aumentò e iniziò la produzione di batterie e radio.

Il vero successo della fabbrica sul mercato interno avvenne con lo sviluppo del traffico aereo: in dieci anni nel Regno di Jugoslavia furono aperte sei fabbriche di aerei, due fabbriche di motori per aerei e diverse fabbriche di strumenti per l'aviazione nonchè di paracadute. Ciò ebbe ripercussioni anche sulla prima fabbrica jugoslava di telefonia, ottica e meccanica di precisione. Infatti, nel 1927, iniziò la produzione di strumenti e dispositivi per l'aviazione. Uno dei maggiori ostacoli per uno sviluppo più rapido della fabbrica, oltre alla mancanza di capitali, fu stata la mancanza di personale qualificato. All'inizio del 1930, al nome dell'azienda, fu aggiunto il nome "Teleoptik", quindi il nome divenne "Prima fabbrica jugoslava di telefonia, ottica e meccanica di precisione Teleoptik a. D .". Alcuni anni dopo, probabilmente a partire dal 1932, il nome venne cambiato in "Teleoptik a. D .".

Lo sviluppo della fabbrica rese necessaria la costruzione di un nuovo edificio. Per questo motivo fu acquistato un terreno a Zemun e alla fine di luglio 1939 la fabbrica fu trasferita da Belgrado. Zemun, che prima della prima guerra mondiale era una città di confine, si sviluppò rapidamente nel periodo tra le due guerre ed, Un gran numero di fabbriche, vennero realizzate vicino alla riva destra del Danubio, attorno alla stazione ferroviaria, alla via Tvornička (oggi Aleksandar Dubček), a Tošina Bunar e a Gornja Varoša. Nel 1934 Zemun fu annessa amministrativamente a Belgrado e, con l'apertura del ponte Re Alessandro, furono collegate le rive sinistra e destra della Sava, che ne permisero il collegamento diretto con Belgrado. Un anno dopo fu lanciato il collegamento tramviario e ciò fece si che gli industriali di Belgrado cominciassero ad investire a Zemun.

Nel 1940, la fabbrica passò sotto il controllo della grande azienda internazionale "International standard electric corporation New York" (International standard electric corporation New York), che comprendeva un gran numero di aziende di telecomunicazioni, ottica e meccanica di precisione in Europa e America . La fabbrica operò con successo fino alla seconda guerra mondiale.

Referenze:

Storia Aviazione Jugoslava: Wikipedia

Storia Teleoptik: Wikipedia

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