Cronografo a Settori, Zenith-Cairelli, Regia Aeronautica, circa 1938

Cronografo a Settori, Zenith-Cairelli, Regia Aeronautica, circa 1938

Cronografo denominato "a settori", realizzato dalla ZENITH nel 1938 circa, e installato sulle plance comandi dei velivoli da Caccia e Bombardieri Italiani della Regia Aeronautica, nello specifico si ha certezza del Fiat B.R.20 "Cicogna" come riportato nel libro "Zenith" di Manfred Rossler a pag. 297, impiegati in particolari missioni e contingenti di guerra.
Questo cronografo, il quale ha riserva di carica 8 giorni, riporta tutt'intorno 12 "settori" estraibili i quali sono posti tra ognuna delle 12 ore riportate sul quadrante. A tutt'oggi non è possibile risalire con certezza al loro impiego ma è ipotizzabile che la rimozione dalla propria sede di ognuna delle placchette, servisse per stabilire l'ora in cui doveva necessariamente avvenire il "silenzio radio" ovvero una situazione in cui alle stazioni radio (fisse o aeromobili) veniva imposta l'interruzione temporanea delle trasmissioni, generalmente per motivi di sicurezza.

Sul quadrante, oltre al marchio “ZENITH”, riporta quello della "A. Cairelli" il quale fu il fornitore Italiano per la Regia Aeronautica.
Questa esatta versione è del Tipo omologata dal Ministero della Regia Aeronautica come riporta un etichetta di revisione affidata, nel 1941, alla Cairelli.

È perfettamente funzionante e le sue condizioni estetiche sono eccellenti.


La Manifattura Zenith, fondata quasi 150 anni fa, è stata una delle prime case orologiere a fornire segnatempo e strumenti di bordo. E un nuovo Pilot Montre d’Aéronef Type 20 rende omaggio al centenario dell’Aviazione Navale, Reparto Volo Marina Militare Italiana.
Zenith infatti è legata all’Italia e alle sue Forze Armate da una lunga e ricca tradizione storica. La Manifattura cominciò a collaborare con le Ferrovie Statali Italiane nel 1909, periodo in cui i collegamenti ferroviari rivestivano un ruolo strategico per i tempi e la posizione geografica della penisola. Negli anni Venti, i segnatempo realizzati per il mercato italiano ammontavano a più di 65.000. Gli orologi Zenith erano precisi e robusti, due qualità indispensabili per le forniture destinate alle Ferrovie di Stato.
Nel frattempo, in concomitanza con la nascita dell’Aviazione Navale, Zenith sviluppò i primi altimetri per le nuove flotte aeree civili e militari europee e statunitensi. La fama della Manifattura e dei suoi cronografi da polso si diffuse rapidamente tra le Forze Armate Italiane.
Negli anni Trenta, Zenith rese omaggio alla Marina Militare Italiana realizzando due modelli di cronografi da polso sovradimensionati (diametro di 46 mm contro una media massima di allora di 32 mm), impreziositi dallo stemma della Marina e dall’iscrizione “Regia Marina Italiana”. Il primo modello era in oro e presentava due contatori, mentre il secondo, in acciaio, ne presentava tre.
A partire dagli anni Trenta, la Manifattura cominciò a realizzare orologi di bordo per le Forze Armate Italiane, distribuiti tramite il fornitore Cairelli. Negli anni Sessanta e all’inizio degli anni Settanta, Cairelli si rivolse direttamente a Zenith per la fornitura alle Forze Aeree Italiane di cronografi da polso sufficientemente precisi e robusti da resistere alle difficili condizioni in cui operavano i gli aerei da caccia. Quegli orologi sono diventati vere e proprie icone del marchio.

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