Cartella personale porta documenti, appartenuta ad Eduardo Scarpetta (Napoli, 12 Marzo 1853 – Napoli, 29 Novembre 1925) attore e commediografo italiano, considerato il più importante attore e autore teatrale del XIX secolo.
Eduardo, fu il capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta-De Filippo. Creò il teatro dialettale moderno, ancora oggi in uso, e si specializzò nell'adattare la lingua napoletana in moltissime pochade francesi; alcune delle sue commedie più celebri (tra cui ad esempio Miseria e Nobiltà) furono però creazioni originali del suo grande repertorio.
La cartella porta documenti è realizzata in legno con bellissimi intarsi sorrentini a grottesche, al suo interno sono riportati in caratteri dorati "GRAND. UFF. EDUARDO SCARPETTA", titolo conferitogli il 20 Giugno 1922, con il quale si fregiava in documenti e scritti formali. Sul retro, in smalti blu e rossi, il monogramma con le iniziali del suo nome. I mascheroni ed i decori sul fronte della cartella, eseguiti in finissimo intarsio sorrentino, rispecchiano i decori di molti suoi allestimenti teatrali.
È possibile datare questo manufatto con relativa precisione in quanto, al suo interno il nome di Eduardo Scarpetta è anteceduto dal titolo di Grande Ufficiale del quale fu insignito successivamente il 1911, come lo si apprende da un suo bigliettino da visita il quale, datato 1911 riporta ancora il titolo di Commendatore.
Condizioni eccellenti, senza mancanze ne rotture.
Eduardo Scarpetta, all'anagrafe Odoardo Lucio Fausto Vincenzo Scarpetta (Napoli, 12 marzo 1853 – Napoli, 29 novembre 1925), è stato un attore e commediografo italiano.
Fu il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta-De Filippo. Creò il teatro dialettale moderno, ancora oggi in uso, e si specializzò nell'adattare alla lingua napoletana moltissime pochade francesi; alcune delle sue commedie più celebri (tra cui ad esempio Miseria e nobiltà) furono però creazioni originali del suo repertorio. Vanta una carriera lunghissima di commediografo (dal 1875), interrotta bruscamente da una celebre causa intentatagli da Gabriele D'Annunzio nel 1904.
Scarpetta fu anche attore cinematografico agli albori della “settima arte”. Egli girò alcuni film per una casa di produzione milanese, la “Musical Film” di Renzo Sonzogno, tratti dalle sue commedie: Miseria e nobiltà (1914, diretto da Enrico Guazzoni), La nutrice (1914, diretto da Alessandro Boutet), Un antico caffè napoletano (1914), Tre pecore viziose (1915) e Lo scaldaletto (1915) diretti da Gino Rossetti. Di questi film ci rimangono solo alcune foto di scena di Scarpetta e di altri interpreti.
Ebbe ben nove figli, non tutti da lui riconosciuti. Oltre a Vincenzo, Domenico e Maria Scarpetta, vi sono i celebri Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, Ernesto Murolo, Eduardo De Filippo (in arte Eduardo Passarelli) e suo fratello Pasquale De Filippo.
Referenze:
https://www.eduardoscarpetta.it/
Bibliografia: