Guanti appartenuti al Feldmarschall Josef Radetzky, Regno Lombardo Veneto, 1836-1857

Guanti appartenuti al Feldmarschall Josef Radetzky, Regno Lombardo Veneto, 1836-1857

Guanti da alta uniforme, con stemma del Regno Lombardo-Veneto, appartenuti a Johann Graf Radetzky von Radetz (in tedesco Johann Josef Wenzel Anton Franz Karl Graf Radetzky von Radetz), nobile boemo il quale, fu uno tra i più importanti personaggi del XIX secolo, nonchè Feldmarschall, Governatore del Regno Lombardo-Veneto e universalmente conosciuto per le vittorie riportate nelle battaglie di Custoza (24-25 Luglio 1848) e Novara (23 Marzo 1849) durante la prima guerra d'indipendenza italiana.

Fu inoltre a Capo dello Stato Maggiore Generale nella monarchia asburgica durante il periodo successivo le guerre napoleoniche e si dimostrò determinante nella vittoria alleata in quanto considerato come uno dei principali "architetti" del piano "Trachenburg" e fautore della vittoriosa campagna di Lipsia. Per lui, Johann Strauss, compose la famosissima "Marcia di Radetzky" per commemorarne la vittoria nella battaglia di Custoza.

Questi straordinari guanti furono da lui indossati a partire dal 17 Settembre 1836 (data in cui venne promosso Feldmarschall e già in essere quale Comandante dell'esercito austriaco in Italia) sino al 6 settembre 1857 quando, sempre con lo stesso grado ed in qualità di Governatore del Regno Lombardo-Veneto, fu posto in congedo per sopraggiunti limiti di età dall'Imperatore Franz Joseph I.

È assolutamente certa l'appartenenza e l'utilizzo di questi eccezionali guanti da parte del Feldmarschall Radetzky, grazie ad un fermaglio al quale è vincolata un'etichetta, marcata e realizzata dalla "Imperiale Regia Stamparia", intestata "Palazzo Arconati - Mailand" (residenza stabile di Radetzky sita in via Brisa a Milano) sulla quale vi è apposto, sul fronte manoscritti con caratteri antichi la tipologia dell'indumento ovvero "Handschuhe" ed una sorta di "Riferimento Numerico" (classificazione numerica la quale probabilmente faceva riferimento ad un inventario gestito dal Cammeriere personale o da chi, presso Palazzo Arconati, era solito gestire il vestiario del Fieldmarschall), mentre sul retro dell'etichetta, un sigillo in ceralacca a fermare la cordura in modo permenente rispetto al fermaglio, riporta oltre al complesso emblema personale del Radetzky, consistente nell'aquila Imperiale Asburgica, anche la dicitura "Feld Marschal. Graf. Radetzky Divissions Comando" apposta certamente per suggellare l'appertenenza degli stessi al Feldmarschall da parte del comando cui questi erano inventariati insieme all'uniformologia completa.

A fronte di ciò infatti, i Cammerieri o Valletti di corte avevano tra i loro compiti, anche quello di gestire l'uniformologia rispetto al cerimoniale previsto: sulla base di ciò, ogni abito o indumento veniva contrassegnato con una "classificazione" la quale era molto più semplice da gestire anche nel caso in cui, questi, sarebbero dovuti essere ceduti per una eventuale riparazione, pulizia, spostamento, inventario o quant'altro. Inoltre questa pratica, relativa l'etichettatura degli indumenti personali di Governatori e Regnanti facenti parte della dinastia Asburgica infatti, fu ampiamente utilizzata anche da Eugen Ketterl, Cammeriere/Valletto personale dell' Imperatore Franz Joseph I e dell'Imperatrice Elisabetta d'Austria (Principessa Sissi), il quale impiegò lo stesso sistema di etichettatura e classificazione.

Questi eccezionali guanti, sono prodotti in pregiata e ricercata pelle di capretto ed ornati con ampia fascia realizzata in canuttiglia d'oro finemente ricamata con tema a fronde di quercia con ghiande, ornamento tipico delle uniformi militari di sovrani e dignitari. Lungo il perimetro della fascia, frange in canuttiglia e fili ritorti in cotone celeste, colori tipici delle uniformi austriache del Regno Lombardo Veneto, li ornano fastosamente. Entrambi riportano sul dorso lo stemma del "Regno Lombardo Veneto", magnificamente ricamato impiegando tessuto in raso, canuttiglia d'oro e fili in pregiato cotone celeste a definirne i dettagli che lo compongono.

I guanti, simboli di potere e cerimonieri di riti reali, sono da sempre emblemi di autorità ed autorevolezza: infatti, tutto ciò è confermato da un dipinto (acquerello) raffigurante l'Imperatore/Kaiser Ferdinand I d'Austria, firmato A. Weißenböck e datato 1838, il quale indossa durante la sua incoronazione in qualità di Imperatore del Regno Lombardo-Veneto avvenuta nel Duomo di Milano il 6 Settembre 1838, guanti riportanti il medesimo emblema di questi, appartenuti appunto al Feldmarschall Radetzky.

Inoltre molti regnanti, come da protocollo reale, tra cui la Regina Vittoria, Francesco II d'Asburgo Lorena, Ferdinando I d'Austria, Napoleone Bonaparte, Re Edward VIII, Zar Alessandro II di Russia, Ludwig II re di Baviera, Papi e molti altri ancora, li indossavano frequentemente, anche quando si facevano ritrarre nei dipinti.

È con molta probabilità che gli stessi furono disegnati da Philipp von Stubenrauch, costumista di corte, il quale visse tra il 1784 ed il 1848 e realizzò, con lo stesso stile ed impiego dei medesimi materiali, il "Wappenrock für den Herold des Königreichs Lombardo-Venezien" ovvero l'insegna dell'Araldo del Regno Lombardo Veneto conservata presso il Kunsthistorisches Museum (Museo del Tesoro Imperiale di Vienna) inventariata al numero WS XIV 65.

Eccezionale testimonianza storica di uno dei più importanti ed influenti personaggi del XIX secolo.


Referenze:

Kunsthistorisches Museum (Museo del Tesoro Imperiale di Vienna): Inv. Nr. Schatzkammer, WS XIV 65.

https://www.khm.at/objektdb/detail/100705/

Kunsthistorisches Museum (Museo del Tesoro Imperiale di Vienna): Inv. Nr. Schatzkammer, WS XIV 66.

www.khm.at/en/object/100706/

Kunsthistorisches Museum (Museo del Tesoro Imperiale di Vienna): Inv. Nr. Schatzkammer, WS XVI B 43.

www.khm.at/de/object/100910/

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