Importante Bassorilievo in Bronzo donato da Alessandro Pavolini ai Fasci Fiorentini, 1934

Grande Bassorilievo in Bronzo cesellato e lumeggiato in oro, del profilo del Duce Benito Mussolini, fatto dono, dall'allora Segretario Federale Alessandro Pavolini, alla Federazione dei Fasci di Combattimento di Firenze nel 1934. E' presente infatti una targa in bronzo, fissata sull' originale pannello in legno massiccio di rovere, (come si vede da una originale foto-cartolina dell'epoca) sulla quale è riportata la dedica "alla Federazione dei Fasci di Combattimento di Firenze con Infrangibile Fede il Dott. Alessandro Pavolini a Imperituro Ricordo Donò - Firenze, 20 Maggio 1934 - XII". E' con assoluta certezza che si può asserire che il Bassorilievo fu donato in occasione del "passaggio di consegne", avvenuto proprio il giorno 20 del mese di Maggio del 1934, quando Pavolini lasciò l'incarico di Segretario Federale a Giulio Ginnasi per trasferirsi a Roma essendo stato eletto Deputato e che nel prosieguo della sua carriera, insieme a Giuseppe Bottai, contribuì all'ideazione ed all'organizzazione dei Littoriali della cultura e dell'arte.
La scelta di questa importante scultura non fu certamente casuale per Pavolini e nulla fu più appropriato, in quanto uomo d'Arte e Cultura, volle acquistare un opera che rispecchiasse a pieno la sua fede al Partito con l'effige del Duce e che fosse realizzata proprio nella sua Firenze, città alla quale dette una connotazione Aristocratica, Culturale, Artistica: mostre di artigiani, mostre d'arte, iniziative letterarie furono tra le molte iniziative di questo Federale. Tra quelle di maggior successo inaugurate da Pavolini spicca il “Maggio musicale fiorentino”, a tutt'oggi una delle più importanti rassegne artistiche a livello internazionale, ed in questo ruolo promosse inoltre la realizzazione dell'autostrada Firenze-Mare e della centrale Stazione di Santa Maria Novella.
A rendere ancora più storicamente importante l'opera, se mai possibile, è la firma dell'Autore "Carlo Rivalta" (Firenze, 1887-1941), Accademico, Scultore e incisore fiorentino considerato uno dei maestri più importanti del ventennio e del XX secolo. Una delle sue opere è esposta alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze e in occasione della Biennale di Venezia del 1936 una sua scultura fu acquistata a Lire 2000 dall' Ingegner Marchese Giovanni Casati. Questo bassorilievo venne eseguito dalla "Proprietà Artistica della Casa di Benvenuto Cellini" del Commendatore e Professore Mario Nelli, anch'esso importante e rinomato incisore e fonditore fiorentino.
Importante Cimelio di elevato interesse storico. Pezzo unico.