Croce Ortodossa con miniature da devozione privata, Monte Athos, circa 1720

Croce Ortodossa in miniatura da devozione privata, realizzata in legno di bosso, completamente intagliata e traforata su entrambe le facciate con scene spesso ambientate all'interno di strutture architettoniche, dove i personaggi al loro interno raffigurano la vita e la passione di Cristo.
La Croce, realizzata nel primo quarto del XVIII secolo da un talentuoso maestro intagliatore, è composta da elementi distintivi che la caratterizzano e la rendono molto rara, sia per l'epoca in cui essa è stata realizzata, sia per la minuziosa e perfetta esecuzione delle ben 29 minuscole figure contenute all'interno delle scene che occupano entrambe le facciate micro traforate le quali, resero indubbiamente molto più complicato il suo compimento anche per l'esiguo spazio utilizzato, circoscritto tra gli 8 cm di altezza x 5 cm di larghezza x 1 cm di spessore. Inoltre, l'applicazione di una finissima doratura intorno al suo perimetro impreziosendola ulteriormente, fa presumere una esigente committenza nobiliare o di un alto prelato.
È presente il suo piccolo sostegno originale di forma "astile" anch'esso in legno di Bosso il quale permette, inserendolo alla base della Croce tramite incastro, di sostenerla senza il rischio di danneggiarla.
Straordinario e raro oggetto di culto, perfettamente conservato in condizioni eccezionali.

Alcune Croci analoghe sono conservate nei vari Musei sparsi in tutto il Mondo, tutte databili al XVIII secolo.
Relativamente a queste Croci, non è del tutto univoco il parere circa l'esatto luogo d'origine, delle ricerche recenti concordano per una provenienza greca, che può essere allargata alle regioni di osservanza Ortodossa e una produzione lungo un ampio arco temporale.
Di queste Croci oltreciò si parla di autori Greci, Ciprioti o Balcanici ma anche di un artefice alquanto misterioso, Zuan Zorzi (Giovanni Giorgio Lascaris) detto "Pirgotele", greco forse di nascita o solo d'origine attivo a Venezia, nel Veneto e in tutti gli ampi territori soggetti all'influenza della "Serenissima".