Mortaio in Bronzo Gotico Tedesco, circa 1400/1420

Mortaio in Bronzo Gotico Tedesco, circa 1400/1420

GROSSER GOTISCHER BRONZEMÖRSER 1400/1420. Mortaio in bronzo di tipica foggia gotico-tedesco, probabilmente realizzato nei territori di Norimberga o Ratisbona tra il 1400 ed il 1420; la sua forma tronco-conica allungata, mostra pareti massicce ed ampia bocca a fascia alta ad un singolo ordine, il grande e robusto manico inclinato per la presa, è in unica fusione con la struttura.
Sulla parte svasata della sua superficie si sviluppano, ad uguale distanza tra loro, quattro nervature perpendicolari atte a rafforzarla, esse scendendo appena sotto la fascia della bocca si allargano gradualmente, fino a congiungersi ai massicci piedini emisferici sporgenti alla base i quali, forniscono al manufatto una maggiore superficie d'appoggio e stabilità.
Altresì, questo mortaio, è innegabilmente legato ad un epoca stilistica austera, ancora incentrata ad una rigorosa linearità, come i suoi specifici dettagli che rifuggono da ogni artificio e ornamento, nulla di superfluo appare infatti, le loro forme, determinate dall'essenzialità lo caratterizzano dalla maggior parte degli esemplari comparsi decenni più tardi sui quali, furono profilate le prime forme decorative.
Successivamente, con il diffondersi del nuovo periodo artistico "Gotico-Rinascimentale", le conformazioni di questi manufatti subiscono sostanziali cambiamenti, dovuti anche al largo utilizzo di elementi ornamentali che si estendono a rilievo sulla loro superficie, quasi sempre formati dal ripetersi di figure, fregi, iscrizioni o stemmi, anche se molte volte sgarbatamente eseguiti.
Pertanto, con ponderata ragione di fondatezza, rilevata sulla base degli espliciti divari che indubbiamente sussistono tra questi manufatti, si ritiene questo mortaio realizzato nel pieno periodo "Alto-Gotico Tedesco" tra il 1400 ed il 1420.
Questo particolare tipo di mortaio in bronzo, realizzato con la tecnica della fusione a cera persa, era destinato ad uso farmaceutico.
Al loro interno, infatti, varie materie prime venivano, mediante pestelli di bronzo, sminuzzate e macinate fino a ridurle in polvere e potevano quindi essere utilizzate, sole o mescolate ad altre, per scopi farmacologici.
Eccellente lo stato di conservazione, attraente la sua forma semplice e austera, velata da una meravigliosa patina marrone.
La sua altezza è di 22 cm, il diametro alla bocca 19 cm.
Bibliografia di Riferimento:
Giorgio Lise, “Antichi Mortai di farmacia”, 1975 Silvana editoriale d’arte, Milano.
Ulrich Middeldorf, “Fifty Mortars 15th -18th Century”, 1981 Firenze.

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