Pulverflasche/Powder Flask della Guardia del Principe Elettore di Saxony Christian I, circa 1586

Powder Flask o Pulverflasche (porta polvere da sparo per archibugio) realizzata nel 1586 e appartenuta ad una delle 100 Guardie personali di Christian I, Principe Elettore di Sassonia e membro della Casata di Wettin, (1560-1591).
Questa sontuosa fiasca, è costituita da un elemento in legno di forma trapezoidale rivestito in seta nera sul quale, è applicata mediante alcune viti, una struttura costituita da alcune placche di ottone finemente intagliate, incise e completamente dorate le quali rendono spettacolare il suo aspetto; l'elemento terminale utile all'inserimento della polvere nell'archibugio, è provvisto di cappuccio accuratamente rifinito e trattenuto da una catenella di sicurezza.
La levetta con il meccanismo a molla pertinente al dosaggio della polvere, le viti, gli agganci per la cinghia a tracolla e alla cintura, sono tutti realizzati in acciaio perfezionato da una brunitura azzurra.
Si ritiene, con tutta probabilità che le Guardie d'Onore mantennero le stesse uniformi comprese le fiasche da polvere, anche quando fu nominato Elettore Christian II di Sassonia il quale succedette, nel 1591, a soli otto anni al padre Christian I. Per questo motivo, uno degli uomini di fiducia del padre, il Duca Federico Guglielmo I di Sassonia-Weimar, assunse la reggenza dell'elettorato per lui sino al 1601, anno in cui, Christian II, raggiunta la maggiore età, fu ritenuto idoneo a governare. Rimase in carica fino al 1611.
Tanto fu lo splendore di queste magnifiche fiasche che nel 1719, in occasione del matrimonio del principe elettore Friedrich August II con la Figlia del Kaiser Austriaco Maria Josepha, furono riutilizzate per ornare le uniformi delle Guardie D'Onore di Friedrich August II.
Esemplare di straordinaria importanza storica, rarità e qualità esecutiva, splendido lo stato di conservazione.
La fiasca è corredata di importante e dettagliata Perizia Oplologica redatta da Perito Storico di Armi Antiche.

Alcuni esemplari sono conservati ed esposti rispettivamente:
- Metropolitan Museum of New York (Accession Number:28.195.3).
- Staatliche Kunstsammlungen Dresden (Inventory number:X0856 - X0852 - X0864 - 0876).
- Philadelphia Art Museum (Accession Number: 1977-167-899).
- The Military Historical Museum of Artillery of St. Petersburg.
- Peter Finer "Arms and Armour from the Court of the Electors of Saxony 1580-1625" Published on Feb 15, 2017.

References:
Grancsay, Stephen V. "A Gift of Powder Flasks. The Metropolitan Museum of Art Bulletin, (May 1929), p. 133, fig. 5.
Peterson, Harold L. The Treasury of the Gun. New York: Golden Press, 1962. p. 44.
Nickel, Helmut. Ullstein-Waffenbuch: eine kulturhistorische Waffenkunde mit Markenverzeichnis. Berlin: Ullstein, 1974. p. 231.
Grancsay, Stephen V., and Stuart W. Pyhrr. Arms & Armor: Essays by Stephen V. Grancsay from the Metropolitan Museum of Art Bulletin 1920–1964. New York: The Metropolitan Museum of Art, 1986. pp. 43–46, fig. 14.4.

Cristiano I di Sassonia (Dresda, 29 Ottobre 1560 – Dresda, 25 Settembre 1591) fu Principe elettore di Sassonia e membro della Casata di Wettin.
Era il sesto figlio, ma il secondo tra i sopravvissuti dei figli dell'Elettore Augusto I di Sassonia e di Anna di Danimarca. La morte del fratello maggiore Alessandro (8 Ottobre 1565), lo rese il nuovo erede dell'Elettorato di Sassonia.
Cristiano succedette al padre alla di lui morte nel 1586. Il suo cancelliere era Nikolaus Krell. Durante il suo regno venne realizzato il primo catasto dell'Elettorato di Sassonia ad opera di Matthias Oeder. In seguito il lavoro di Oeder venne continuato da Balthasar Zimmermann sino al 1633 e completato per quanto possibile.
Matrimonio ed eredi :
A Dresda, il 25 Aprile 1582, Cristiano I di Sassonia sposò Sofia, figlia dell'Elettore Giovanni Giorgio di Brandeburgo, dalla quale ebbe sette figli:
Cristiano (1583-1611);
Giovanni Giorgio (1585-1656);
Anna Sabina (nata e morta nel 1586);
Sofia (1587-1635), sposò Francesco di Pomerania;
Elisabetta (1588-1589);
Augusto (1589-1615), sposò Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel;
Dorotea (1591-1617), badessa di Quedlinburg.