Binocolo 6x21 Modello "Stereo-Clarlux", prodotto dalla Emil Busch AG Optische Industrie nel 1920 circa.
La particolarità di questo binocolo, al di là della sua conformazione esterna, è da ricercare al suo interno dove, sono stati utilizzati per il suo funzionamento, dei prismi definiti "a tetto" del tipo Sprenger-Leman (dal nome dei loro inventori) i quali, ottennero il brevetto nel 1895 con il N.94450). Essi sono due prismi identici e di forma molto complessa, ognuno possiede 4 facce di cui una appunto definita "a tetto" dove il raggio di luce, contrariamente a quanto avviene nei prismi inventati da Ignazio Porro, attraversa solo due superfici rifrangenti, altresì, la forma complessa di questi prismi aumenta notevolmente le difficoltà di esecuzione.
Questo binocolo, è molto somigliante al modello denominato "Teleplast 5x" prodotto dalla Zeiss, nel quale venivano utilizzati gli stessi prismi Sprenger-Leman. Le differenze tra i due modelli è riscontrabile nella messa a fuoco la quale, su questo si ottiene ruotando un pomello a vite centrale e da un solo oculare, mentre i suoi ingrandimenti sono 6x.
Si ritiene che la produzione di questo modello sia stata estremamente limitata proprio per l'alto costo di produzione in seguito alle difficoltà riscontrate nella realizzazione dei suoi particolari prismi infatti, attualmente ci risulta l'esistenza solo di qualche altro esemplare in collezioni private.
Il binocolo è in condizioni estetiche eccellenti, perfettamente funzionante con visione luminosa e ben definita.
È dotato della sua custodia originale in cuoio completa, anch'essa in ottimo stato di conservazione.
Storia della Emil Busch:
Emil Busch nacque il 6 Agosto 1820 a Berlino e morì a Rathenow il 1 Aprile del 1888 e fu uno dei più importanti industriali tedeschi nel campo dell'ottica e della meccanica di precisione. Fu uno dei fautori dell'invenzione del grandangolo.
Era il figlio del mercante berlinese Friedrich Ludwig Busch e sua moglie Jeanette, figlia dell' imprenditore Johann Heinrich August Duncker. Nel 1836 si trasferì, con la sua famiglia, da Berlino a Rathenow. Nel 1840 Emil Busch tornò a Berlino come apprendista ottico e meccanico. Nel 1845 acquisì la Industry Institute Optical dallo zio Edward Duncker. Dotò la fabbrica di nuovi macchinari che aveva in parte costruito nella propria officina meccanica. L'uso delle nuove macchine portò ad un aumento significativo dei dati di produzione anche perché, grazie ai macchinari, riuscì a limitare i tempi di produzione rispetto al solo lavoro manuale.
Nel 1852 iniziò lo studio e la produzione di obiettivi fotografici e nel 1865 esce il suo primo obiettivo grandangolare "Pantoscop". Il fondatore della fotogrammetria architettonica Albrecht Meydenbauer scambiò opinioni sulla realizzazione tecnica di una fotocamera la quale fu dotata nel 1867 dell'obiettivo "Pantoscop". Nel 1868 Busch fu nominato dal re per i suoi servizi "Königlichen Kommerzienrat".
Nel 1872 trasformò l'azienda in una società per azioni in modo da facilitare gli investimenti necessari alla crescita. Questo avvenne grazie all'aiuto di Vereinsbank Quistorp & Co. che portò il capitale sociale della società a 275.000 dollari. Nella società denominata da allora Rathenower Optical Istituto Industriale ex Emil Busch A.-G. Emil Busch, ricopri l'importantissimo incarico di "Delegato del Consiglio di Supervisione" e ne fu direttore.
La società raggiunse un ruolo dominante nel periodo successivo. Grazie agli accordi non ufficiali con la Zeiss limitò la libera concorrenza. Da sempre il nome Emil Busch è sinonimo di estrema qualità in campo ottico.