Binocolo 7x50 modello "Lugenico", prodotto dalla San Giorgio, nel 1940 circa, per essere destinato ai reparti di Artiglieria della Regia Marina. Riporta sulla piastra oculare sinistra, il marchio produttore "San Giorgio" con sovrastante una "M", marchio riferibile all'accettazione da parte della Regia Marina (l'assenza di "Genova-Sestri" sotto il marchio del produttore sta ad indicare che, con molta probabilità, questi binocoli sono stati realizzati durante il decentramento bellico, 1942-1943). Sulla piastra oculare destra, oltre al numero di assegnazione militare è presente la sigla "Art." la quale si riferisce all'assegnazione ai reparti di Artiglieria della Marina. Sottostante sono presenti modello "Lugenico" e ingrandimenti "7x50". Osservando attraverso l'oculare destro, è presente il reticolo utile al tiro di artiglieria.
Tutti i meccanismi funzionano in modo corretto e la visione è nitida e collimata.
La "San Giorgio" - "Società anonima italiana per la costruzione di automobili marittime e terrestri" è stata una casa automobilistica italiana attiva tra il 1905 e il 1909. Fondata a Sestri Ponente nel 1905 con il nome di "San Giorgio" - "Società anonima italiana per la costruzione di automobili marittime e terrestri" inizia la sua attività con costruzione di autovetture e di carrozze ferroviarie. La società era di proprietà della famiglia Odero, proprietaria dei Cantieri Odero di Genova. Dopo un avvio molto soddisfacente la crisi economica del 1907 colpì l'azienda soprattutto per colpa dei dazi doganali con la Gran Bretagna dalla quale importava importanti componenti, l'andamento delle vendite sfavorevoli portò alla chiusura del ramo automobilistico dell'azienda nel 1909.
Successivamente la "San Giorgio" si specializzò nella produzione di dispositivi ottici, nella progettazione di strumenti di precisione e nell'elettromeccanica. Tra questi venivano fabbricati telemetri a coincidenza e stereotelemetri in dotazione alla Regia Marina ed ampiamente impiegati sulle navi da guerra italiane nel corso della seconda guerra mondiale. All'inizio della prima guerra mondiale l'azienda contava già 3000 dipendenti.
Negli anni l'azienda subirà ancora altre evoluzioni più o meno radicali sia nella produzione che nella proprietà fino ad arrivare ai giorni nostri con il nome di "Leonardo".