Binocolo D.F. 6x42, Carl Zeiss Jena, Marinestation der Nordsee der Reichsmarine, circa 1919-1935

Binocolo D.F. 6x42, Carl Zeiss Jena, Marinestation der Nordsee der Reichsmarine, circa 1919-1935

Binocolo 6x42 prodotto dalla Carl Zeiss Jena per essere destinato, a partire dal 1919 sino al 1935, ad una delle unità sotto il controllo della "Marinestation der Nordsee" della "Reichsmarine" nel periodo che interessa la Repubblica di Weimar, sino al 1935, anno in cui Adolf Hitler annunciò la nascita della Kriegsmarine e l'adozione dell'aquila con croce uncinata quale marchio di accettazione da parte dell' "Oberkommando der Marine" o "OKM".

Si tratta di un binocolo dall'estrema rilevanza storica: infatti se si compara il numero di serie del binocolo 9914XX con i banch di produzione riportati dal Dott. Hans Seeger nel suo libro "Handferngläser von 1894-1919", si può osservare come questo binocolo sia compreso come prodotto in un lotto di produzione di 420 esemplari di D.F. 7x50 realizzati nel 1918. Altresì, se si considerano le inconfutabili caratteristiche tecniche su di esso riportate come il formato relativo gli ingrandimenti 6x42, risulta essere prodotto, si nel 1918, ma in un limitatissimo bunch di produzione susseguente quello sopra indicato di soli 100 esemplari di D.F. 6x42.

A causa di questa discordanza è plausibile ritenere che la documentazione Zeiss, sopratutto sulla serie finale di ogni banch di produzione e specialmente per quelli prodotti a fine guerra, non sia del tutto chiara e definita, così come suggeriscono anche i molti casi riscontrati a suffragio di questa tesi.

A fronte di ciò infatti, tenuto conto che questo modello di D.F. fu realizzato nel 1918, è da ritenere plausibile questo errore di riconducibilità tra il "numero di serie" ed il "modello".

Quello che più vi è d'interessante altresì, è riportato sulla piastra sinistra del binocolo: infatti, oltre al marchio "Carl Zeiss Jena", è presente il marchio di accettazione da parte della "Reichsmarine" costituito da una "M" sormontata dalla "Reichsadler" del tipo in uso dal 1919 sino al 1935.

Questa discordanza, tra data di produzione del binocolo e l'assegnazione alla "Reichsmarine" in un periodo compreso tra il 1919 ed il 1935, è da considerare come conseguenza delle imponenti restrizioni previste nel "Trattato di Versailles" nel quale, gli stati alleati, imposero limitazioni alla Germania che prevedevano una drastica riduzione della produzione di materiale bellico come armi, ottiche, equipaggiamento e strumentazioni varie, etc etc da destinarsi alle forze armate.

È infatti a fronte di ciò che gli alti comandi della "Vorläufige Reichsmarine", per raggirare queste pesanti restrizioni che limitarono la produzione di equipaggiamento e materiale bellico, che disposero il riutilizzo di equipaggiamento tecnico già esistente prodotto antecedentemente tali restrizioni, ridestinandolo così alle forze armate a servizio della "Repubblica di Weimar" e non solo.

Oltreciò sulla piastra oculare destra, in aggiunta alle caratteristiche tecniche del binocolo "D.F. 6x42" ed il relativo numero di serie "9914XX", è presente il numero di assegnazione "XXXX43.N" riconducibile all'assegnazione ad una delle unità attive ed operanti nel "Nordsee" (Mare del Nord) sotto il controllo della "Marinestation der Nordsee der Reichsmarine".

Tutti i meccanismi funzionano in modo corretto. Eccellente è lo stato di conservazione così come ottima e collimata risulta essere la visione.

È presente la sua originale custodia.


Referenza:

Handferngläser von 1894-1919 Hans Seeger - Pag. 639 - Abb. 1670


La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm.
Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon.
Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss.
Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon. Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.


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