DF 7x40, Carl Zeiss Jena, NVA-Nationale Volksarmee, 1981

DF 7x40, Carl Zeiss Jena, NVA-Nationale Volksarmee, 1981

Il 7x40 DF (Doppel-Fernrohr) della NVA (Nationale Volksarmee), Forze Armate della Repubblica Democratica Tedesca, è stato introdotto negli anni '60 ed è stato il primo binocolo costruito da Carl Zeiss Jena da zero dai tempi della seconda guerra mondiale.
Questo modello di Doppelfernrohr DF 7x40 è stato uno sviluppo speciale per l'Esercito e la Marina, e le sue caratteristiche sono le elevate prestazioni crepuscolari e un design robusto e leggero dalle dimensioni ridotte. La sua armatura di gomma morbida lo rende protetto dagli urti e consente la sua maneggevolezza molto stabile e sicura.
Il binocolo è dotato di un reticolo illuminabile nell’oculare destro, mentre nell'oculare sinistro è alloggiato un filtro orientabile con uno strato illuminabile dai raggi infrarossi, perciò questo può essere utilizzato per rilevare gli emettitori.
Il binocolo ha un campo visivo di 148,6 metri ad una distanza di 1000 m. Il suo peso è circa 1180 gr.
Questo esatto modello, prodotto nel Marzo del 1981, è privo del marchio del fabbricante, probabilmente perchè utilizzato da qualche formazione militare speciale della Repubblica Democratica Tedesca, operante in paesi stranieri.
La messa a fuoco è molto precisa, l’inserimento del filtro IR funziona perfettamente e la visione è magnifica.

Con la sua spessa corazza di gomma, i suoi grandi oculari con lunga estrazione pupillare (adatti per l'uso con la maschera antigas) e l'accattivante finestra del suo caricatore di rivelatori a infrarossi, il DF era diventato il classico esempio di binocolo militare a tutti gli effetti, il progetto dei successivi cloni 7x40 che adottarono la stessa filosofia progettuale. Nel 1980 è stato sostituito con il 7x40 EDF, una struttura a prismi a tetto più compatta, ma con un campo visivo più ridotto.

Zeiss Archiv Beschreibung:
Das DF 7 x 40 ist eine Sonderentwicklung für Armee und Marine. Seine Merkmale sind hohe Dämmerungsleistung, robuste aber trotzdem leichte Bauart und kleine Abmessungen. Es ist den Bedürfnissen neuzeitlichen Aufklärung und Kampfführung angepasst und besitzt hierzu folgende Besonderheiten: Strichbild mit Beleuchtung.
Die Beleuchtung erfolgt durch aufschiebbare Kleinspannungslampe 2.5 V mit Druckschalter und Abdunkler am Lampengehäuse. Lampengehäuse mit Kabel und Stecker werden in einer Ledertasche verpackt. Als Stromquelle dient eine Akku-Batterie 2.4 V.
I-R-Aufklärungshilfe
Im linken Okular ist ein einschwenkbarer Filter mit Infrarot ausleuchtbarer Schicht untergebracht. Damit können I-R-Strahler aufgeklärt werden.
Farbgläser
Auf die Okulare aufsteckbare Grüngelbgläser.
Schutzmaskenokular mit 20 mm A.P.-Abstand
Die Weichgummi-Augenmuscheln sind umstülpbar. Die Okulare können dadurch unmittelbar an die Fenster der Schutzmaske angesetzt werden, so dass infolge des großen A.P.-Abstandes das Sehfeld überblickbar ist. auch Brillenträger können des DF 7 x 40 ohne Einschränkung des Sehfeldes benutzen.
Stoßschutz
Der übliche Behälter ist nicht erforderlich. Dadurch ist eine erhebliche Verminderung des Gesamtgewichtes erreicht worden. An den Objektivfassungen sind Weichgummi-Wulstringe angebracht. Das Gehäuse ist mit einer Gummiwulst uns außerdem mit einem ausklappbaren, wulstprofilierten Weichgummimantel geschützt. Objektive und Okulare sind mit wegklappbaren Schutzdeckeln aus Plaste versehen.
Erhöhte Dichtigkeit
Das Gehäuse ist nur objektivseitig mit Deckel verschlossen. Der okularseitige Deckel herkömmlicher Bauart entfällt. Dadurch sind die Abdichtflächen auf die Hälfte reduziert worden. Die Fassungen der nach außen liegenden optischen Teile sind jeweils besonders abgedichtet.
Oberfläche
Aufvulkanisierter, genarbter Belag. Farbgebung matt olivgrün.
Optische Leistung
Vergrößerung - 7fach
Austrittspupille - 5.7 mm Ø
Sehfeld, objektiv - 8°30´ = 148.6 m auf 1000 m Entfernung

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità. La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare.
Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati. Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche La Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon.
Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss. Jena venne bombardata diverse volte dagli Alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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