Doppelfernrohr "ASALTUR" mit Kasten - Carl Zeiss - 33x 52x 72x 110 mm, circa 1915

Doppelfernrohr "ASALTUR" mit Kasten - Carl Zeiss - 33x 52x 72x 110 mm, circa 1915

Doppelfernrohr o Doppio Telescopio Revolver "ASALTUR" realizzato da Carl Zeiss Jena nel 1915 circa.
Questo straordinario Doppio Telescopio denominato "ASALTUR" è costituito da due tubi con 150 cm di lunghezza sui quali sono collocati due gruppi di prismi ad inversione con due torrette revolver trioculari da 33x, 52x e 72x, lenti obiettivi da 110 mm per una focale di 130 cm.
Il Telescopio è completo del suo cavalletto in legno di forma piramidale, ad esso è collegato un congegno elevatore manuale con volantino a cremagliera il quale permette all'osservatore di acquisire l'altezza più consona al proprio utilizzo. Un elemento in acciaio a forcella singola ruotabile di 360°, vincola il Telescopio al congegno elevatore. Dato il peso notevole del Telescopio, il suo movimento zenitale è regolato da una frizione meccanica manuale posta su di esso.
Oltreciò, tra le sue grandi peculiarità, questo Doppelfernrohr permette l'osservazione terrestre o astronomica a due persone contemporaneamente. Infatti, i suoi straordinari gruppi ottici che ruotando di 180°, consentono di ottenere lo spazio necessario tra gli oculari per questo specifico utilizzo monoculare.
La produzione di questo esclusivo modello di Telescopio, si limitò a pochissimi esemplari e, come riportato sul documento descrittivo di uno di questi esposto al Museo di Stato della città di Columbia nella Carolina del Sud (USA) aveva nel 1933 un costo di 1428.00 $, corrispondente al prezzo di acquisto per un appartamento di medie dimensioni. Ciò permise soltanto a facoltosi personaggi dell'epoca di entrarne in possesso.

La visione terrestre o astronomica attraverso tutti gli ingrandimenti disponibili su questo Telescopio, dopo oltre un secolo dalla sua progettazione, è semplicemente impressionante.
Il Telescopio è in condizioni eccellenti, completo del suo cavalletto a ruote girevoli con sistema di bloccaggio a terra con vite, tutto assolutamente in condizioni di funzionamento.

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857. Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon. Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss.
Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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