Fliegervisier Versuchs Carl Zeiss 3x für Gewehr Sharfschutzen, circa 1917

Fliegervisier Versuchs Carl Zeiss 3x für Gewehr Sharfschutzen, circa 1917

Prototipo di Mirino ottico o sperimentale 3x prodotto dalla Carl Zeiss Jena nel 1917 circa.
Premesso che l'ottica, non riportando nessun numero di serie di produzione, ci abbia notevolmente incuriositi, abbiamo quindi voluto approfondire lo studio indirizzandolo sopratutto sugli inconsueti accessori contenuti all'interno del suo bauletto in cuoio.
Eseguite le dovute ricerche senza risultati significativi, abbiamo altresi constatato che gli stessi non permettono il montaggio su nessuna arma lunga conosciuta prodotta in serie durante la prima guerra mondiale, quindi è molto probabile che anche l'arma su cui andava installato questo mirino ottico fosse un prototipo o sperimentale.
Il mirino ottico è apparentemente riconducibile, per il suo design, al Mod. Fliegervisier 16, ma alcuni particolari significativi lo contraddistinguono tecnicamente come gli ingrandimenti 3x, il basculamento del tubo ottico dal gruppo lenti obiettivo, la possibilità di mirare il bersaglio con rapporto di 1/1 o scegliere gli ingrandimenti ed infine gli accessori particolari per la sua installazione sull'arma.
Consapevoli di non essere a conoscenza attualmente dell'esistenza di altri esemplari di mirini ottici con queste specifiche caratteristiche, abbiamo quindi inoltrato alcune richieste al personale dell'Archivio/Museo Carl Zeiss, alla ricerca di informazioni, documenti, disegni tecnici o foto che fossero eventualmente presenti nel loro archivio concernenti quest'ottica, ma gli stessi ci hanno confermato la totale assenza di ciò.
Pertanto per ragion di logica riteniamo essere questo mirino ottico un prototipo o "sperimentale", forse il primo e l'unico realizzato (così definito) di quella che probabilmente sarebbe dovuta diventare una piccola e innovativa produzione di arma con ottica destinata agli Scharfschützen.
Condizioni di conservazione e di funzionamento eccellenti, completo degli accessori e del suo bauletto in cuoio originali.
Unico esemplare attualmente conosciuto con queste caratteristiche e così completo..

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia.
Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici Europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm.
Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon.
Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss. Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni.
Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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