Jagdglas Vergrößerung= 5x, Carl Zeiss Jena, bent shoulders, circa 1900

Jagdglas Vergrößerung= 5x, Carl Zeiss Jena, bent shoulders, circa 1900

A partire dal 1897, la Carl Zeiss, introduce una serie di nuovi binocoli civili che verranno prodotti fino al 1907/1908: Jagdglas Vergr.= 5, Jagdglas Vergr.= 7½, Feldstecher Vergr.= 10 e Feldstecher Vergr.= 12.

Anche se il diametro effettivo delle lenti obiettive risulta essere di 24 mm per tutti i modelli, inizialmente era indicato essere di 25 mm. Tutti questi modelli sono dotati di piastre di copertura superiori piegate, le cosiddette “bent shoulders” (non note nei binocoli con coperture in alluminio), nonché di lunghi tubi obiettivi, di cui il 5x Jagdglas mostra quelli più lunghi e il 12x Feldstecher quelli più corti. I numeri di serie dei quattro modelli sembrano risiedere in un proprio intervallo di numeri di serie combinato. Tra il 1896 e il 1908 furono prodotti quasi 12.000 binocoli di questo tipo.

Questo modello di binocolo presenta sulla piastra sinistra il marchio per esteso Carl Zeiss Jena, scritto in corsivo e al di sotto D.R.P. (Deutsche Reich Patent) mentre sulla piastra destra "Jagdglas" (binocolo da caccia), al disotto Vergr.= 5 (Vergrößerung, ingrandimenti) pari a 5 ingrandimenti con lenti obiettive da 25 mm. Tra le lenti obiettive, tramite una manopola zigrinata e forata, è possibile serrare la distanza interpupillare prescelta, ruotandola con due dita oppure tramite apposita chiavetta (probabilmente era un accessorio acquistabile separatamente su richiesta).

Buono lo stato di conservazione del binocolo: anche se le piastre risultano prove della verniciatura originale, si può ammirare la lavorazione dell'ottone/bronzo da parte della Zeiss. Il binocolo è corredato della custodia originale, la messa a fuoco è precisa e la visione è nitida e collimata.


La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857. Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon. Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss.
Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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