Ottica di puntamento Selbstfahrlafette, Mod. "Sf Z F 1 a" marcata e prodotta dalla ditta "CCX" ovvero Optische u. Feinmaschinenwerke, Hugo Meyer & Co., Gorlitz (su disposizione de Oberkommando der Wehrmacht), nel 1939 circa. Montava sui cannoni da 75 mm PaK 39 L/48 (PaK stante per Panzerkampfwagen) e KwK 38 e 40 (KwK stante per Kampfwagenkanone - letteralmente "cannone per veicolo da combattimento"), installati su Panzer Cacciacarri, quali: StuG III Ausf G, StuG IV, Sturmpanzer IV "Brummbär", Jadgpanzer 38(t) "Hetzer", Jadgpanzer IV "Panzer IV/70" e cannone da 105 mm installato su Sturmhaubitze 42 (abbreviazione del nome completo Sturmgeschütz III für 10,5 cm Stu. Haub. 42).
Era un'ottica talmente versatile e funzionale da essere installata anche sui cannoni 88 mm PaK (Panzerabwehrkanone - cannone controcarri) e precisamente: il Ferdinand, Elefant, il Nashorn e lo Jagdpanther. L'ottica è assemblata in 2 parti: la parte superiore o torretta, infatti, riporta le seguenti diciture: Los e Fest (dove Los sta per aprire/svitare e Fest per fissare/chiudere) ed era intercambiabile velocemente, in quanto, essendo esposta al di fuori della struttura corazzata, poteva subire danni e doveva poter essere intercambiata velocemente.
Dettaglio importante è il numero di matricola della torretta (56147) che si differenzia dal corpo dell'ottica (56923), in quanto le linee di produzione dei due pezzi non lavoravano in parallelo, ma venivano assemblati casualmente. Su quest'ultimo è riportato il codice del produttore "CCX", ovvero Optische u. Feinmaschinenwerke, Hugo Meyer & Co., Gorlitz e la sigla "Sf Z F 1 a" "+" dove "Sf" sta a "Selbstfahrlafette" ovvero ottica montata su mezzi di Artiglieria. Z F 1 a (sigla identificativa dell'ottica), non è presente sulla torretta, in quanto non esclusivamente specifica per questo modello, ma intercambiabile anche con la versione Sfl. Z.f. 1a/1 ed il simbolo "+" indica il tipo di lubrificazione, usato per le parti meccaniche, utilizzato a fronte delle temperature presenti nei luoghi di impiego.
Sulla parte sinistra del corpo è presente, sia l'attacco per l'illuminatore, nonchè un apposito regolatore che, mediante chiave, regolava la centricità del reticolo. Posta sul lato destro del corpo dell'ottica è presente la piastra di fissaggio, mentre al centro si trova l'alloggio per il poggia testa, parte quasi mai utilizzata.
Traguardando l'ottica si nota l'insolito reticolo a triangoli (che suddividevano il Panzer nemico in sezioni, per facilitarne il tiro). La visione è molto nitida e brillante. Ottica realizzata con struttura molto robusta, con colorazione Afrika Camouflage. Era lo strumento principale per il tiro dei Carri. Altri produttori realizzarono questo modello di ottica, per esempio: "BEH" ovvero Ernst Leitz Wetzlar, molto più facile da reperire, oppure "FWR" Optische Anstalt Sallfeld GmbH, Saalfeld, etc etc.
La ditta Optische u. Feinmaschinenwerke, Hugo Meyer & Co., Gorlitz: Non sono a conoscenza della data di costituzione e della sorte che ha investito l’Azienda, pertanto chiunque fosse in possesso di notizie certe relative a questa azienda è pregato cortesemente di comunicarmele, in modo di mettere, a disposizione di tutti i collezionisti, questa informazione.