Relief-Fernrohr 8x, Carl Zeiss Jena D.R.P., Appartenuto a Tommaso di Savoia, circa 1894

Relief-Fernrohr 8x, Carl Zeiss Jena D.R.P., Appartenuto a Tommaso di Savoia, circa 1894

Relief-Fernrohr 8x, prodotto dalla Carl Zeiss, nel 1894, apparteuto a Tommaso di Savoia Genova, Ammiraglio Italiano, Luogotenente Generale del Regno d'Italia dal 1915 al 1919, Principe Reale Italiano, Nipote di Vittorio Emanuele II Re d'Italia, fratello della Regina d'Italia Margherita, cugino e cognato di Re Umberto I e zio di Re Vittorio Emanuele III. Inoltre, fu consorte di Isabella di Baviera figlia del Principe di Baviera Adalberto e di Amalia Filippina di Borbone-Spagna.
Sulla custodia in cuoio infatti è impresso in oro il suo monogramma personale.
Il Relief-Fernrohr ha un numero di serie bassissimo a doppia cifra (rientra tra i primi 25 prodotti) e ciò lo riconduce a uno dei primi Relief-Fernrohr ed ottiche prodotti dalla Carl Zeiss.
Le sue ridotte dimensioni (19 cm di altezza) il peso di soli 530 grammi, nonchè la sua accurata finezza, resero in quegli anni questo iposcopio molto apprezzato tra gli alti ufficiali e personaggi facoltosi sempre in vòga e costantemente attenti alle rivoluzionarie tecnologiche del settore ottico i quali, non si lasciavano mai sfuggire l'occasione di acquistare queste importanti e particolari innovazioni e metterle in mostra, anche perchè la praticità delle sue piccole dimensioni, permetteva tra l'altro, di poter essere portato appeso al collo come un binocolo ma ben diversa era l' attrazione per chi con curiosità lo osservava.
La visione è perfettamente nitida e collimata e tutti i meccanismi funzionano perfettamente.

Tommaso Alberto Vittorio di Savoia-Genova (Torino, 6 Febbraio 1854 – Torino, 15 Aprile1931) è stato un membro di Casa Savoia, appartenente al ramo Savoia-Genova, e un ammiraglio italiano. Fu Luogotenente generale del Regno d'Italia, dal 1915 al 1919.
Tommaso di Savoia-Genova nacque nel Palazzo Chiablese di Torino il 6 febbraio 1854, figlio di Ferdinando di Savoia-Genova e di Elisabetta di Sassonia. Fu fratello minore di Margherita di Savoia, regina d'Italia. Orfano di padre a solo un anno e succedutogli nel titolo di duca di Genova, Tommaso fu posto sotto la tutela dello zio Vittorio Emanuele II, che ne seguì l'educazione inviandolo a studiare alla Harrow School di Londra.
Dedito alla vita sportiva, Tommaso venne destinato alla carriera nella Regia Marina e frequentò la scuola di marina di Genova. Nel 1873 visitò il Giappone con il grado di guardiamarina. Dal 31 Marzo 1879 al 20 Settembre 1881, con il grado di capitano di fregata, fece il giro del mondo al comando della corvetta Vettor Pisani, nave da guerra italiana alla sua terza campagna oceanica; durante la traversata venne promosso al grado di capitano di vascello.
Divenne ammiraglio nel 1901.
All'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, Vittorio Emanuele III decise si trasferirsi da Roma al fronte, affidando parte delle sue funzioni regali a Tommaso, nominandolo per l'occasione luogotenente generale del regno. La carica, però, fu quasi esclusivamente onorifica e non comportò un effettivo esercizio del potere da parte del duca di Genova. Tuttavia, in quel periodo, i regi decreti furono chiamati decreti luogotenenziali e portavano, anziché la firma del re, quella del principe Tommaso. Il luogotenente fu anche chiamato ad affrontare direttamente l'emergenza causata nell'Italia centrale dal terremoto di Avezzano, avvenuto alcuni mesi prima, il 13 gennaio 1915.
Restò in carica fino al 6 Luglio 1919.
Mori a Torino nel 1931

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm.
Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon.
Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss.
Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon. Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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