Carl Zeiss Compteur Flak-Artillerie-Stoppuhr, Reichs-Kriegsmarine, 1916/1935

Carl Zeiss Compteur Flak-Artillerie-Stoppuhr, Reichs-Kriegsmarine, 1916/1935

Stoppuhr (Cronografo Contasecondi) realizzato dalla Minerva e commissionato dalla Carl Zeiss la quale, il 20 Giugno del 1916, depositò il brevetto del quadrante nonchè dell'appropriato dispositivo meccanico con apertura del diaframma.
Visto l'esponenziale sviluppo delle Aviazioni Militari e la sempre più pressante richiesta da parte delle Nazioni belligeranti di arginare il problema dei bombardamenti nemici che riscrivevano i limiti di confine dettati dalle trincee, nel 1916 la Zeiss commissiona, alla Minerva, la realizzazione di un "Cronografo Contasecondi" per il calcolo dell'equazione "Tempo/Distanza", misurata su scala in "hm" e utilizzato per calibrare il meccanismo di esplosione per proiettili con calibro di 8,8 cm utilizzati dalla Flak, in funzione dell'altezza e delle traiettorie di volo degli aerei nemici.
Realizzato dalla Minerva, questo Cronometro a Complicazione fu progettato per il calcolo a 12 secondi (a tutt'oggi l'unico conosciuto in questa versione) e fa parte del primo lotto di produzione appositamente realizzato per la Zeiss nel 1916.
Successivamente la Zeiss sostituì l'originario quadrante ideato in funzione dei cannoni con calibro da 8,8 cm in dotazione alla Flak durante la prima guerra mondiale, realizzando altresì un quadrante e un dispositivo meccanico il quale teneva conto delle caratteristiche e del tiro di 2 modelli di Cannoni Antiaerei e Contronavi, a partire dal 1933: l'8,8 cm Flak C/13 "Nachgebohrte Rohre" (Fliegerabwehrkanone - in uso dal 1933 al 1945 ed utilizzato, oltre che dalla Flak, anche Controcarri) e S.K.C./30 (S.K. - Schnelladekanone, Cannone a Fuoco Rapido; C - Construktionsjahr, anno di progettazione), in uso dal 1933 al 1945 e installato su Cacciasottomarini e Corvette in dotazione alla Flak e U-Boot.
Completamente funzionante in ogni suo meccanismo e completo della sua scatola originale.
Unico esemplare conosciuto con queste caratteristiche.

BREVETTO ZEISS:

all'Ufficio Imperiale Brevetti, ufficio di registrazione dei modelli di utilità

Berlino SW 61


La società sottoscritta, dopo aver versato in data odierna, tramite vaglia postale, alla cassa dell'Ufficio imperiale dei brevetti la tassa legale di 15 M, deposita con la presente la domanda di sospensione della registrazione per un periodo di 6 mesi perché sussiste un interesse militare la riservatezza temporanea potrebbe- il disegno allegato e la seguente richiesta di protezione per uno

UTILIZZARE I MODELLI

sotto questo nome:

"Orologio"

Diritto alla protezione

Orologio il cui quadrante è dotato di una pluralità di curve, ciascuna delle quali è una curva di valori uguali di una variabile (nell'esempio mostrato, la velocità di un aereo), la cui ampiezza dipende dal tempo percorso dall'orologio dalla sua posizione zero e dalla sua dimensione secondo un'altra variabile (nell'esempio mostrato, l'altitudine di volo) risultano le distanze corrispondenti del punto attualmente considerato della lancetta (a) dal centro del quadrante, caratterizzato da un diaframma a iride (b), che serve con il suo bordo al rispettivo punto in esame per designare la distanza da tracciare, non caratterizzata da una scala (c) che è numerata secondo la seconda variabile e con cui un indice (d) appartenente al dispositivo di regolazione dell'estremità dell'iride interagisce in modo tale che il valore della seconda variabile visualizzato su di essa corrisponda al diametro attuale del diaframma dell'iride.


La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità. La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare.

Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati. Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon.
Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss. Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944.
Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.

Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

Minerva:
Calibro 19''' no.14 prima serie prodotta nel Novembre del 1911 a partire dal numero 934707 e progettato intorno al calibro da tasca no.9 dell'Aprile 1908.
Fondata nel 1858 dai fratelli Charles-Yvan (1840-1912) ed Hyppolite Robert di Villeret, quella che sarebbe successivamente diventata la marca di orologi Minerva, era all’inizio una “etablisseurs” di orologi, vale a dire una azienda Assemblatrice di parti di orologi prodotti dalla fabbrica di ebauches di Fontanemelon (FHF). Una vecchia lettera commerciale indica che l’azienda è stata chiamata H. & C. Robert S.A, in Villeret .

Nel 1878, i figli di Charles-Yvan, Charles-Auguste e Georges-Louis Robert proseguirono l’attività sulle orme dei fondatori; nel 1885 si associò all’impresa anche il terzo fratello, Yvan.



Nel 1887 il simbolo della Manifattura, a forma di V, una freccia che separa le lettere R, F e V (Robert Frères Villeret) fu ufficialmente brevettato.
È interessante notare che il nome della divinità Minerva in primo luogo è stato usato soltanto come marchio, registrato ufficialmente su 30.7.1887, insieme ad altri nomi sonori come “Arianna” e “ Mercurio”.
L’impresa si sviluppò lentamente ma costantemente; partecipò alle Esposizioni Universali di Anversa (1885) e di Parigi (1889), ove si guadagnò riconoscimenti per i suoi prodotti.
Il nome di azienda ha cambiato parecchie, iniiziando come “Fabrique Robert Freres” nel 4.2.1898 quando i due figli succedettero al padre, poi “ Faquique des Faverges, Robert Freres “ nel 1902, quindi “Fabrique Minerva, Robert Freres S.A. nel 1923 e finalmente, nel 1929, “Minerva” S.A.
Nel 1902, sotto la loro direzione, alla sede storica del 1845, ricostruita dopo un incendio del 1875, furono aggiunte due ali per dare alloggio ad un laboratorio di orologeria e una officina con macchine utensili che fabbricava movimenti e casse in nickel ed in argento per orologi da tasca: Minerva si trasformò così in una “manifattura“ di orologi.
All’inizio del secolo la manifattura iniziò a produrre movimenti per orologi da tasca con i seguenti calibri, in cui il primo numero della sigla, indica il diametro in linee francesi (“’); il secondo è il numero progressivo seriale dei movimenti di manifattura:


– CALIBRO n° 1-18, con MOVIMENTO a 18 linee con SCAPPAMENTO a cilindro, che restò in produzione, con piccoli cambiamenti, fino al 1941;
– CALIBRO n° 2, con MOVIMENTO a 18 o 19 linee con uno scappamento svizzero ad ANCORA;
– CALIBRO n° 3, MOVIMENTO a 19 linee.


Questi orologi, come quelli degli anni successivi 17-15, 17-22, 17-23, erano dotati di 17 rubini con castoni avvitati, con 5 aggiustamenti (a 3 posizioni e a 2 temperature), BILANCIERE BIMETALLICO tagliato, SPIRALE Breguet, e REGOLAZIONE fine della RACCHETTA con molla di ritenzione a collo di cigno o vite eccentrica (il Cal.19-4), rifiniti parzialmente con “cotes de Geneve”.
Nel 1908 la Manifattura iniziò la produzione del suo primo CRONOGRAFO con il CALIBRO di 19-9 CH; come i cronografi degli anni successivi, non aveva il sommatore delle ore cronografiche, ma solo il registro dei minuti su base 30 o 45.
In quegli anni, il fatto che il catalogo di fornitura mostri calibri da 12 a 16 Size, con l’indicazione, quindi, delle misure americane, dimostra la grande importanza per l’impresa che aveva all’epoca l’esportazione in America.
Non si conosce con precisione gli anni di inizio della produzione degli orologi da polso. I calibri più vecchi sono il 12-12 ed il 9 e ¾ -19, con movimenti rifiniti, 17 rubini, SPIRALE Breguet e spessore di 4 mm. Il numero di CASSA di questi orologi li fa risalire al 1918.
I calibri 9 ¾-9 furono, comunque, i calibri più piccoli mai costruiti da Minerva.
Nel 1923, il nome “Minerva” apparve sui quadranti degli orologi; come già ricordato, l’azienda fu successivamente rinominata “Fabrique Minerva, Robert Frères S.A.” quando iniziò la produzione degli orologi da polso.
Uno di questi era il raffinato CALIBRO 13-20 CH, un CRONOMETRO con MOVIMENTO 12 ¾ linee che apparve sul mercato nel 1923, un CALIBRO che illustra perfettamente la classica e raffinata architettura dei cronografi del polso di quell’era, con un MECCANISMO della ruota a colonna, SPIRALE del BILANCIERE Breguet e di 17 rubini.
Con il lancio di questo orologio, l’azienda guadagnò la sua reputazione come fornitore di movimenti complicati di qualità eccezionale.


All’inizio degli anni ’30 la crisi finanziaria internazionale costrinse la famiglia Robert ad abbandonare l’attività; un ingegnere specializzato in meccanica orologiera, Jacques Pelot, di Biel, che aveva lavorato presso Minerva dal 1921, ed un tecnico Charles Haussener divennero con successo responsabili della Manifattura. Ciò è anche dimostrato dall’incarico ricevuto, nel 1936, come Cronometristi Ufficiali dei tempi di gara alle Olimpiadi invernali di Garmisch – Partenkirchen.

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