Orologio da Parete "Ministero dell'Aeronautica - Roma", circa 1935

Orologio da Parete "Ministero dell'Aeronautica - Roma", circa 1935

Orologio da parete realizzato dalla ditta "L'Ora Elettrica - Milano", per il " Regio Ministero dell'Aeronautica - Roma" nel 1935 circa.
È presente il suo raro meccanismo originale d'epoca "Reform Breveté Swiss" prodotto in Svizzera, il quale adotta un movimento a molla a ricarica automatica con solenoide il quale, alimentato da una batteria da 4,5 volt, reagisce ad un impulso elettrico ogni tre minuti.
Perfettamente funzionante.


La S.A. Ora Elettrica-Milano, fu fondata nel capoluogo lombardo il 15 Novembre 1920 ed era produttrice di orologi.

Il 1° Luglio 1929 la municipalità di Milano scelse la società anonima per aggiornare e migliorare la rete dell’ora pubblica cittadina. Il meccanismo pilota, regolato dagli astronomi dell'Osservatorio di Brera, trasmetteva gli impulsi, tramite cavi telegrafici, agli altri collocati nelle vie e nelle piazze.
Nel 1929 la rete, di 100 orologi, necessitava di essere risistemata e il 1° Luglio il Comune firmò una convenzione con la Società anonima «Ora elettrica».
Nel 1931 gli orologi pubblici cittadini divennero 160, una nuova centrale fu costruita in Galleria, sempre collegata con l'Osservatorio di Brera, il servizio, interrotto soltanto dopo i bombardamenti del '43 fu ripreso nel 1945.
La società produsse alcune commesse per la Ditta A. Cairelli-Roma, unica azienda fornitrice ufficiale di orologi per la Regia Aeronautica e Regia Marina.


Il Ministero dell'Aeronautica fu istituito il 30 Agosto 1925 con il r.d.l. n. 1513, che trasformava il commissariato in ministero. Si occupava dell'Aeronautica Militare e dell'aviazione civile e vi confluivano tutti i servizi dell'aeronautica già spettanti al ministero della guerra. Inizialmente ebbe tre Direzioni generali: Personale militare e Scuole aeronautiche, Personale civile aeronautico, Genio aeronautico.
Mussolini tenne per sé il dicastero dal 1925 al 1929 e poi dal 1933 fino alla fine del regime fascista il 25 Luglio 1943, con un militare (con l'eccezione di Raffaello Riccardi), nominato sottosegretario di stato, che era delegato alla gestione ordinaria. Dal 1929 al 1933 ministro fu Italo Balbo, già sottosegretario dal 1926, che diede un notevole impulso all'affermarsi dell'aviazione.
L'edificio del ministero, che si trova a ridosso della Città Universitaria e la Stazione Termini, è costituito dallo storico Palazzo Aeronautica. Progettato nel 1929 dall'ingegner Roberto Marino ed inaugurato nel 1931, completato dalla palazzina della ex Scuola di Guerra Aerea, dal palazzo del Circolo ufficiali dell'Aeronautica, e dal Palazzo E.S.T.O. (Edificio Servizi Tecnico Operativi) costruito negli anni ottanta.
Ultimo ministro fu, nel primo governo della repubblica (De Gasperi II), Mario Cingolani, fino a quando col decreto nº17 del capo provvisorio dello stato del 4 Febbraio 1947, il Governo De Gasperi III ne dispose l'accorpamento insieme al Ministero della Guerra ed al Ministero della Marina Militare nel nuovo Ministero della difesa, che mantenne la Direzione generale dell'aviazione civile e del traffico aereo fino a quando le competenze per l'aviazione civile andarono nel 1963 al Ministero dei trasporti e dell'aviazione civile.

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