Collimatore Militare modello 83A3, prodotto dalla MATRA, su licenza S.F.O.M. a partire dal 1958, per essere installato sul cacciabombardiere italiano Fiat G91. Questo congegno di puntamento, impiegato per il combattimento in volo, era indispensabile per il tiro attraverso gli armamenti cui era dotato il G91 quali missili/razzi e mitragliatrici. Inoltre, grazie ad un apposito cavo illuminatore presente, era ovviamente possibile impiegarlo per il tiro notturno. È completo della sua cassetta di trasporto originale contenente tutti gli accessori, molti addirittura doppi, i quali sono custoditi all'interno degli involucri ancora intatti.
Si tratta di uno dei pochissimi esemplari superstiti.
Fiat G91:
Il Fiat G.91, poi Aeritalia G-91, era un cacciabombardiere-ricognitore monomotore a getto ed ala a freccia progettato dall'ing. Giuseppe Gabrielli e prodotto dall'azienda aeronautica italiana Fiat Aviazione (divenuta Aeritalia in un secondo tempo) dalla metà degli anni cinquanta. Fu il vincitore del concorso bandito dalla NATO nel 1953 per la produzione di un nuovo aereo leggero da supporto tattico.
Utilizzato principalmente dalla tedesca Luftwaffe e dall'Aeronautica Militare, in Italia è noto anche per essere stato a lungo il velivolo della pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori fino alla sua sostituzione con l'Aermacchi MB-339PAN. La Força Aérea Portuguesa impiegò il G.91 dal 1966 al 1973 nelle operazioni di controguerriglia nella Guinea portoghese e in Mozambico. Restò in produzione per 19 anni. Ne furono costruiti 756 esemplari, inclusi i prototipi e i modelli di pre-produzione.
Storia della Matra:
Il nome MATRA è acronimo di Mécanique Aviation TRAction e si riferiva ad un vasto gruppo industriale nato nel 1941 dopo la chiusura della CAPRA, una ditta specializzata in aeronautica militare. In effetti anche la Matra è nata come azienda specializzata nel settore aeronautico. Nel corso dei decenni, però, i suoi campi di interesse si moltiplicarono ed andarono a ricoprire, oltre all'aeronautica, anche gli armamenti, le telecomunicazioni, i trasporti, l'industria automobilistica e addirittura quella aerospaziale. L'intero complesso industriale della Matra, comprendente anche gli altri campi di specializzazione, entrò progressivamente nel Gruppo Lagardère (con il nome di Matra Hachette) e nel 1999 si fuse con l'Aérospatiale diventando Aérospatiale-Matra (successivamente EADS).