Strumento HB 24449-C per motore d'aviazione FIAT A 22 R, Savoia Marchetti - SM 55, circa 1930

Strumento HB 24449-C per motore d'aviazione FIAT A 22 R, Savoia Marchetti - SM 55, circa 1930

Strumento HB 24449-C per motore d'aviazione FIAT A 22 R, realizzato dalla FIAT spa nel 1930, installati sui Savoia-Marchetti SM55, in uso alla Regia Aeronautica Italiana.
Questo strumento fu progettato per verificare l'allineamento dell'albero dell'elica in relazione al suo pignone. Infatti, in seguito ad urti subiti dall'elica, era indispensabile un accurato esame alla incastellatura ed al riduttore del motore. Effettuata la verifica, e non avendo rilevato alcun segno di danno, era necessario accertarsi se l'allineamento dell'albero dell'elica si trovasse entro i limiti della tolleranza stabiliti.
Spostamenti del riduttore e dell'albero dell'elica potevano verificarsi per la curvatura dell'albero dell'elica, come per la deformazione degli alloggi dei cuscinetti che sopportavano l'albero stesso, determinando un alterato allineamento dell'albero dell'elica in relazione al suo pignone. L'attrezzo di controllo HB 24449-C serviva per accertare che tali spostamenti si fossero verificati oppure no, senza bisogno di dover smontare il motore.
Questo strumento consentiva infatti di controllare il parallelismo tra una superficie piana fissata ad un angolo retto all'albero dell'elica, e la faccia inferiore della scatola del riduttore, e precisamente della flangia posta sul coperchio del riduttore, sulla quale era applicata la scatola a doppio rinvio.
Questo esatto strumento era appositamente realizzato per essere conforme ognuno a vari tipi di motore, in questo caso, questo modello fu realizzato per essere adattato esclusivamente ai motori d'aviazione FIAT A 22 R i quali, erano installati anche sugli Idrovolanti Savoia-Marchetti SM55, impiegati nella leggendaria trasvolata Atlantica del 1933.
Ad avvalorare il fascino di questo strumento vi è una targhetta riportante il nome dell'altrettanto leggendario Regio Aeroporto (Idroscalo) "A. Brunetta" di Orbetello, dal quale decollarono i trasvolatori atlantici, guidati da Italo Balbo.
È plausibile considerare che tale strumento fosse proprio a bordo di uno degli aerei utilizzati per quella crociera, in quanto durante gli ammaraggi previsti durante il percorso stabilito, potevano verificarsi incidenti tali (atterraggio forzato) che avrebbero conseguentemente causato problemi all'asse dell'elica, pertanto se la verifica (effettuata in loco) avesse dato esito negativo l'aereo avrebbe potuto riprendere il volo senza problemi.
Strumento completo e in ottime condizioni di conservazione con la sua cassa originale.
Si ritiene questo strumento, essere l'unico ancora esistente a tutt'oggi conosciuto.

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