Elmo Guardia Civica Messina Ferdinando II (Regno delle 2 Sicilie), 1848

Elmo Guardia Civica Messina Ferdinando II (Regno delle 2 Sicilie), 1848

Elmo, in dotazione alla Guardia Civica della città di Messina, come risulta dal grande fregio frontale (con il nome della città) ed il piccolo fregio relativo la Trinacria la quale simboleggiava la Sicilia la quale faceva parte del "Regno delle 2 Sicilie" quando, a Capo dell'Impero, c'era Ferdinando II. Con i moti rivoluzionari del 1848 (Unità d'Italia) l'utilizzo di questi elmi "Preunitari" decadde.

Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito tra il dicembre 1816 e il Febbraio 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia.

Prima della Rivoluzione francese del 1789 e delle successive campagne napoleoniche, la dinastia dei Borbone regnava negli stessi territori, ma questi risultavano divisi nel Regno di Napoli e nel Regno di Sicilia (ad eccezione dell'isola di Malta che il regno di Sicilia concesse nel 1531 come feudo perenne al Sovrano Militare Ordine di Malta).
Un anno dopo il congresso di Vienna e con il Trattato di Casalanza, il sovrano Borbone che prima d'allora assumeva in sé la corona napoletana (al di qua del Faro) come Ferdinando IV, e quella siciliana (al di là del Faro) come Ferdinando III, riunì in un'unica entità statuale il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia, attraverso la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie dell'8 Dicembre 1816, a quasi 400 anni dalla prima proclamazione del Regno Utriusque Siciliae da parte di Alfonso il Magnanimo. Inizialmente la capitale era Palermo (secolare sede del Parlamento Siciliano), ma già l’anno successivo (1817) fu spostata a Napoli. Palermo continuò ad essere considerata "città capitale" dell'isola di Sicilia.
Ebbe fine con la firma dell'armistizio e la resa di Francesco II il 17 Febbraio 1861 e con la proclamazione del Regno d'Italia il 21 Febbraio dello stesso anno.

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